Prati di Tivo: l’Asbuc propone l’uso dei terreni a Finori, ma lui rifiuta

Forse sfuma l’ultima possibilità di veder riaprire gli impianti di risalita

TERAMO – Forse l’ultimo tentativo di riaprire gli impianti di risalita ai Prati di Tivo sembra essere sfumato. L’Asbuc, stante l’impossibilità di veder pagato il credito vantato nei confronti della Gran Sasso Teramano, ha proposto l’utilizzo dei terreni demaniali gravati da uso civico su cui insistono gli impianti di risalita all’attuale gestore, Marco Finori, che ha avuto dalla Gst la proroga della gestione.

Purtroppo, però, sembra a causa di richieste economica non ritenuta congrua, il gestore stesso ha rifiutato la possibilità di acquisire per sei mesi l’opportunità di usare i terreni, condannando di fatto alla chiusura la stazione sciistica.

A quanto pare, dagli accordi conclusi a livello nazionale e dopo parere della cabina di regia nazionale con il placet del Comitato tecnico scientifico, le stazioni turistiche invernali potranno riaprire dal prossimo 15 febbraio.

Guarda l’intervista al presidente dell’Asbuc, Paride Tudisco, andata in onda al Tg di R115